mercoledì 14 ottobre 2020

STEP #5 - Il principio fisico

Il ROS viene calcolato come il rapporto tra la tensione massima e la tensione minima di un onda stazionaria.



Il ROS si calcola in ragione del logaritmo del rapporto tra la potenza inviata in antenna e la potenza resistuita al trasmettitore. In condizioni ideali, con l'antenna perfettamente accordata, tutta la potenza emessa dal trasmettitore viene irradiata, con un rapporto di onde stazionarie pari a 1.

Man mano che il disaccoppiamento aumenta, ovvero l'antenna non è più accordata per la frequenza in uso, il ROS cresce a 2, 3 fino ad infinito.

Un ROS infinito si riscontra quando l’antenna è fisicamente sconnessa dalla linea, tutta la potenza emessa viene resituita al trasmettitore e si corre il rischio di “bruciare” l’amplificatore finale di potenza.

Con un ROS di circa 3 si osserva un progressivo riscaldamento dello stadio finale del trasmettitore, che può portare alla rottura in pochi minuti.

Di norma, è considerato accettabile per la trasmissione un ROS tra 1 e 1.5, anche se raramente si riscontra un ROS minore di 1.2.

Se il ROS supera il 2 occorre tarare (o accordare) l’antenna.

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